Definizione di uno schema
Uno schema è la
rappresentazione grafica di strutture di database. In Universe Design Tool,
viene creato uno schema per la parte del database rappresentata dall'universo.
Lo schema contiene tabelle
e join. Le tabelle contengono colonne che è possibile mappare verso oggetti che
gli utenti finali utilizzano per creare report. Le join collegano le tabelle in
modo che i dati necessari vengano restituiti per le query eseguite su più
tabelle.
Creare lo schema nel riquadro "Struttura" selezionando le
tabelle del database di destinazione con il "Browser delle tabelle".
I join vengono creati per collegare le tabelle.
1. Inserimento di Tabelle
Nel riquadro “Struttura” Tasto Dx > Table, selezionare 2
tabelle
Nel browser
delle tabelle, selezionare 2 tabelle e premere il pulsante INSERT.
Nel
riquadro “Struttura” , compaiono le 2 tabelle selezionate
Tabelle Derivate
Nello schema è possibile
creare anche tabelle derivate.
Le tabelle derivate sono tabelle definite nello schema dell'universo.
In queste tabelle è possibile creare oggetti esattamente come nelle altre
tabelle. Una tabella derivata è definita da una query SQL a livello
dell'universo che può essere utilizzata come tabella logica in Designer.
Le tabelle derivate
presentano i vantaggi seguenti:
- Minor quantità di dati restituiti al documento per l'analisi. È possibile inserire calcoli e funzioni complessi in una tabella derivata. Queste operazioni vengono eseguite prima che l'insieme dei risultati sia restituito in un documento, il che consente di risparmiare tempo e riduce la necessità di analisi complesse di vaste quantità di dati al livello del report.
1. Inserimento di Tabelle Derivate
Nel riquadro “Struttura” Tasto Dx > Derivate Table:
2. Digitare il nome della tabella nel
campo Nome della tabella (ad esempio DV_TEST).
3. Creare l'SQL della tabella nel
riquadro sotto Nome della tabella.
È possibile digitare
l'SQL direttamente o utilizzare i riquadri Tabelle e colonne,
Operatori e Funzioni per
crearlo. (Ad esempio: select * from table_name). Fare clic
su OK.
Alias
Nello schema è possibile
creare anche degli Alias.
Gli alias sono riferimenti alle tabelle esistenti in uno schema. Un
alias è una tabella duplicato della tabella d’origine (tabella di base), con un
nome diverso. I dati nella tabella sono esattamente gli stessi della tabella
d’origine, ma il nome diverso permette all’SQL di una query di accettare l’uso
di due tabelle diverse.
Inserimento di un Alias:
1. Nel riquadro “Struttura” Tasto Dx > Alias.
2. Viene visualizzata la finestra di
dialogo Creazione di un alias. Viene richiesto di immettere un nome per il
nuovo alias.
3. Immettere un nome per l’alias oppure
mantenere quello proposto.
4. Fare clic su OK.
5. La tabella alias compare nel riquadro
Struttura.
6. Creare i join necessari tra l’alias e
altre tabelle dello schema.
DEFINIZIONE DI JOIN
Dopo avere inserito tabelle
o tabelle derivate nello schema, creare le join tra tabelle collegate. Le join
sono importanti come le tabelle in uno schema, perché permettono di combinare
dati da tabelle multiple in modo significativo.
Una join è una condizione
che collega i dati in tabelle separate, ma correlate tra loro. Le tabelle hanno
di solito una relazione padre-figlio. Se una query non contiene una join, il
database restituisce un insieme di risultati contenenti tutte le combinazioni
possibili delle righe nelle tabelle della query. Un insieme di risultati di
questo tipo è denominato prodotto cartesiano e viene utilizzato raramente.
Ad esempio, il prodotto
cartesiano di una query che fa riferimento a 2 tabelle con 100 e 50 righe
rispettivamente comporta 5000 righe. In Designer, le join sono rappresentate
come linee che collegano le tabelle.
Di solito, si crea una join
tra la chiave primaria di una tabella e la chiave esterna di un'altra tabella.
Di solito, almeno una parte della join include la chiave primaria della tabella.
CREAZIONE DI JOIN
Per la creazione di join in
Designer, sono possibili i seguenti approcci:
• Creazione manuale dei
join nello schema
• Definizione delle
proprietà di join direttamente
Creazione manuale dei
join nello schema
È possibile creare
graficamente join individuali tra tabelle servendosi del mouse per tracciare
una linea da una colonna di una tabella a una colonna corrispondente in
un'altra tabella.
Per creare un join
tracciato manualmente:
1. Posizionare il puntatore su una
colonna che sarà l'estremità di un join.
Il puntatore si trasforma
nel simbolo di una mano.
2. Fare clic e mantenere premuto il
pulsante sinistro del mouse.
La colonna viene
evidenziata.
3. Trascinare il mouse nella colonna di
un'altra tabella che sarà l'altra estremità del join.
Trascinando, il puntatore
si trasforma in una matita.
4. Posizionare la matita sulla colonna di
destinazione.
La colonna di destinazione
viene evidenziata.
5. Rilasciare il pulsante del mouse. È
stato così creato un join fra le due tabelle.
6. Fare doppio clic sul nuovo join.
Viene visualizzata la
finestra di dialogo Modifica join. che elenca le proprietà del join.
7. Inserire e selezionare le proprietà
per il join.
8. Fare clic su OK.
Definizione diretta
delle proprietà delle Join
Creare una join
direttamente, definendone le proprietà nella finestra di dialogo. Modifica
join.
Per creare direttamente un
join:
1. Selezionare Inserisci > Join.
Viene visualizzata la
finestra di dialogo Modifica join.
2. Selezionare una tabella dall'elenco a
discesa Tabella1.
Le colonne della tabella
selezionata appaiono nell'elenco a discesa sotto il nome della tabella.
3. Fare clic sul nome della colonna che
sarà l'estremità del nuovo join.
4. Selezionare una tabella dall'elenco a
discesa Tabella2.
Le colonne della tabella
selezionata appaiono nell'elenco a discesa sotto il nome della tabella.
5. Fare clic sul nome della colonna che
sarà l'estremità del nuovo join.
6. Inserire e selezionare le proprietà
per il join. Fare clic su OK.
Il nuovo join appare nello
schema, collegando le due tabelle definite nella finestra di dialogo Modifica
join.
Verifica dell’universo
Quando si progetta il
proprio universo, si consiglia di verificarne periodicamente l’integrità.
La verifica manuale
dell’integrità dell’universo permette di rilevare:
o Errori presenti in oggetti, join,
condizioni e cardinalità dell’universo.
o Loop in percorsi di join.
o Contesti necessari.
o Modifiche del database di
destinazione.
Tipi di errore rilevati da Verifica dell’integrità
La funzione Verifica
integrità può rilevare:
o Sintassi non valida nella definizione
SQL di oggetti, condizioni o join,
o Loop
o Tabelle isolate
o Join isolati
o Loop in contesti
o Cardinalità mancanti o errate.
Verifica dell’integrità dell’universo con Verifica integrità
Per verificare l’integrità
dell’universo, selezionare Strumenti
> Verifica integrità oppure fare clic sul pulsante Verifica integrità. Verrà
visualizzata la finestra di dialogo Verifica integrità.
Selezionare le caselle di
controllo per i componenti da verificare.
Nota:
È possibile
selezionare Verifica cardinalità indipendentemente dall'opzione Verifica tutto.
Ciò consente di verificare la struttura dell'universo senza verificare le
cardinalità, operazione che può richiedere tempo in funzione del database.
Deselezionare le caselle di
controllo per i componenti da non verificare.
Selezionare
la casella Analisi rapida (solo sintassi) per verificare soltanto la sintassi
dei componenti, oppure selezionare Analisi completa (sintassi e semantica) per
verificare la
sintassi e
la semantica dei componenti. Fare clic su OK.
Una
finestra di messaggio visualizza l’avanzamento della verifica dell’universo.
Se la
funzione Verifica integrità non riscontra errori, in corrispondenza di ogni
tipo di errore appare la parola "OK".
Aggiornamento della struttura dell’universo
Se Verifica integrità
indica che il database della connessione dell’universo è stato modificato,
utilizzare Aggiorna struttura per aggiornare il contenuto del riquadro
Struttura.
Per aggiornare la struttura
dell’universo, selezionare Visualizza
> Aggiorna struttura.
Viene visualizzata una
finestra di messaggio che informa l’utente di una modifica del database, o che
non è necessario nessun aggiornamento se non è stata effettuata nessuna
modifica.
CREAZIONE CLASSI E OGGETTI
Lo schema creato non è
visibile agli utenti di Web Intelligence. Dopo avere terminato la struttura del
database, è possibile creare le classi e gli oggetti che gli utenti vedono nel
"riquadro Universo" e che utilizzeranno per eseguire le query sulla
struttura del database per generare documenti e report.
CLASSE
Una classe è un contenitore
di oggetti. Può essere considerata come l’equivalente della cartella in
ambiente Windows. Le classi vengono create per raggruppare gli oggetti con
scopo comune nell’universo.
Le classi e gli oggetti
vengono organizzati insieme nel riquadro Universo e devono corrispondere al
modo abituale in cui gli utenti di Web Intelligence trattano le informazioni
rappresentate dagli oggetti.
Creazione manuale di
una classe
Le classi possono essere
create manualmente all’interno del riquadro Universo.
Per creare una classe in un
riquadro Universo vuoto:
1. Selezionare Inserisci > Classe.
Oppure
Fare clic sul pulsante
Inserisci classe.
Viene visualizzata una
finestra con le proprietà della classe.
2. Digitare un nome nella casella di
testo Nome della classe.
3. Digitare una descrizione della classe
nella casella di testo Descrizione.
4. Fare clic su OK.
La cartella della classe
appena creata viene rappresentata nel riquadro Universo.
Suggerimento:
Se si seleziona Applica
invece di OK, il nome e la descrizione della
OGGETTO
Un oggetto, nei prodotti
Business Objects, consiste in un componente a cui si attribuisce un nome in un
universo che rappresenta una colonna o una funzione in un database.
Gli oggetti vengono
visualizzati sotto forma di icone nel "riquadro Universo".
Gli oggetti creati nel
"riquadro Universo" in Designer corrispondono agli oggetti che gli
utenti finali possono vedere e utilizzare negli strumenti di reporting.
Gli utenti di Web
Intelligence trascinano gli oggetti dal riquadro "Universo" al
riquadro "Query" per eseguire le query e creare report con i dati
restituiti.
Ogni oggetto corrisponde ad
una colonna o funzione di data base e,
utilizzato in un riquadro delle "query", inferisce un’istruzione SELECT.
Quando vengono combinati oggetti multipli, viene eseguita un’istruzione SELECT
sul database comprendente l’SQL inferito da ogni oggetto, con applicazione di
una clausola WHERE predefinita.
Il diagramma illustrato di
seguito mostra gli oggetti nel riquadro "Universo" di Web
Intelligence e gli stessi oggetti nel riquadro "Universo" di
Designer.
Ogni oggetto nel riquadro
"Universo" di Designer rinvia ad una colonna nello schema
dell'universo e inferisce un’istruzione SELECT quando viene utilizzato in una
query.
In Designer, gli oggetti
possono essere classificati in tre tipi:
Creazione manuale di
un oggetto
La creazione manuale di un
oggetto avviene inserendo l’oggetto nel riquadro Universo e definendone
successivamente le proprietà. Un oggetto deve appartenere a una classe.
Creazione manuale di un
oggetto:
1. Fare clic con il pulsante destro del
mouse su una classe nel riquadro
Universo e selezionare
Inserisci oggetto dal menu contestuale.
Oppure
Fare clic su una classe e
poi sulla funzione Inserisci oggetto.
Sotto la classe selezionata
verrà inserito un oggetto e viene visualizzata la finestra di dialogo Modifica
proprietà.
2. Digitare un nome nella casella Nome.
Il nome può differire dai
nomi delle colonne a cui è associato l’oggetto all’interno dello schema del database.
3. Fare clic sulla scheda Proprietà e
selezionare le proprietà dell’oggetto.
4. Digitare un’istruzione Select nella
casella Select, oppure fare clic sul
pulsante Select per usare l’editor
SQL.
5. Fare clic su OK.
Uso del riquadro
Universo
Le classi e gli oggetti di
un universo vengono creati mediante il riquadro "Universo."
Il riquadro
"Universo" presenta una visualizzazione gerarchica delle classi e
degli oggetti dell’universo attivo. Il riquadro "Universo" viene
utilizzato per visualizzare, creare, modificare e organizzare le classi e gli
oggetti Il "riquadro Universo" viene mostrato di seguito.
I nomi delle classi
appaiono accanto ad un’icona di cartella e i nomi degli oggetti accanto ai
simboli di qualifica.
È possibile usare i due
pulsanti di opzione nella parte inferiore della finestra per visualizzare le
classi e oggetti o gli oggetti condizione nel riquadro Universo. Gli oggetti
condizione sono clausole Where predefinite da usare all’interno di una o più
istruzioni Select.
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