Cerca nel blog

giovedì 24 marzo 2016

BO: Universi - Lezione NR. 3

Definizione di uno schema

Uno schema è la rappresentazione grafica di strutture di database. In Universe Design Tool, viene creato uno schema per la parte del database rappresentata dall'universo.
Lo schema contiene tabelle e join. Le tabelle contengono colonne che è possibile mappare verso oggetti che gli utenti finali utilizzano per creare report. Le join collegano le tabelle in modo che i dati necessari vengano restituiti per le query eseguite su più tabelle.
Creare lo schema nel riquadro "Struttura" selezionando le tabelle del database di destinazione con il "Browser delle tabelle". I join vengono creati per collegare le tabelle.

1.     Inserimento di Tabelle
Nel riquadro “Struttura” Tasto Dx > Table, selezionare 2 tabelle
 

Nel browser delle tabelle, selezionare 2 tabelle e premere il pulsante INSERT.


Nel riquadro “Struttura” , compaiono le 2 tabelle selezionate


Tabelle Derivate
Nello schema è possibile creare anche tabelle derivate.
Le tabelle derivate sono tabelle definite nello schema dell'universo. In queste tabelle è possibile creare oggetti esattamente come nelle altre tabelle. Una tabella derivata è definita da una query SQL a livello dell'universo che può essere utilizzata come tabella logica in Designer.
Le tabelle derivate presentano i vantaggi seguenti:
  • Minor quantità di dati restituiti al documento per l'analisi. È possibile inserire calcoli e funzioni complessi in una tabella derivata. Queste operazioni vengono eseguite prima che l'insieme dei risultati sia restituito in un documento, il che consente di risparmiare tempo e riduce la necessità di analisi complesse di vaste quantità di dati al livello del report. 
1.     Inserimento di Tabelle Derivate
Nel riquadro “Struttura” Tasto Dx > Derivate Table:


2.     Digitare il nome della tabella nel campo Nome della tabella (ad esempio DV_TEST).
3.     Creare l'SQL della tabella nel riquadro sotto Nome della tabella.
È possibile digitare l'SQL direttamente o utilizzare i riquadri Tabelle e colonne,
Operatori e Funzioni per crearlo. (Ad esempio: select * from table_name). Fare clic
su OK. 

Alias
Nello schema è possibile creare anche degli Alias.
Gli alias sono riferimenti alle tabelle esistenti in uno schema. Un alias è una tabella duplicato della tabella d’origine (tabella di base), con un nome diverso. I dati nella tabella sono esattamente gli stessi della tabella d’origine, ma il nome diverso permette all’SQL di una query di accettare l’uso di due tabelle diverse.
Inserimento di un Alias:
1.     Nel riquadro “Struttura” Tasto Dx > Alias.
2.   Viene visualizzata la finestra di dialogo Creazione di un alias. Viene richiesto di immettere un nome per il nuovo alias.


3.     Immettere un nome per l’alias oppure mantenere quello proposto.
4.     Fare clic su OK.
5.     La tabella alias compare nel riquadro Struttura.
6.     Creare i join necessari tra l’alias e altre tabelle dello schema.
 
DEFINIZIONE DI JOIN
Dopo avere inserito tabelle o tabelle derivate nello schema, creare le join tra tabelle collegate. Le join sono importanti come le tabelle in uno schema, perché permettono di combinare dati da tabelle multiple in modo significativo.

Una join è una condizione che collega i dati in tabelle separate, ma correlate tra loro. Le tabelle hanno di solito una relazione padre-figlio. Se una query non contiene una join, il database restituisce un insieme di risultati contenenti tutte le combinazioni possibili delle righe nelle tabelle della query. Un insieme di risultati di questo tipo è denominato prodotto cartesiano e viene utilizzato raramente.
Ad esempio, il prodotto cartesiano di una query che fa riferimento a 2 tabelle con 100 e 50 righe rispettivamente comporta 5000 righe. In Designer, le join sono rappresentate come linee che collegano le tabelle.

Di solito, si crea una join tra la chiave primaria di una tabella e la chiave esterna di un'altra tabella. Di solito, almeno una parte della join include la chiave primaria della tabella.


CREAZIONE DI JOIN
Per la creazione di join in Designer, sono possibili i seguenti approcci:
• Creazione manuale dei join nello schema
• Definizione delle proprietà di join direttamente

Creazione manuale dei join nello schema
È possibile creare graficamente join individuali tra tabelle servendosi del mouse per tracciare una linea da una colonna di una tabella a una colonna corrispondente in un'altra tabella.
Per creare un join tracciato manualmente:
1.     Posizionare il puntatore su una colonna che sarà l'estremità di un join.
Il puntatore si trasforma nel simbolo di una mano.
2.     Fare clic e mantenere premuto il pulsante sinistro del mouse.
La colonna viene evidenziata.
3.     Trascinare il mouse nella colonna di un'altra tabella che sarà l'altra estremità del join.
Trascinando, il puntatore si trasforma in una matita.
4.     Posizionare la matita sulla colonna di destinazione.
La colonna di destinazione viene evidenziata.

5.     Rilasciare il pulsante del mouse. È stato così creato un join fra le due tabelle.
6.     Fare doppio clic sul nuovo join.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Modifica join. che elenca le proprietà del join.
7.     Inserire e selezionare le proprietà per il join.
8.     Fare clic su OK.
 
Definizione diretta delle proprietà delle Join
Creare una join direttamente, definendone le proprietà nella finestra di dialogo. Modifica join.
Per creare direttamente un join:
1.     Selezionare Inserisci > Join.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Modifica join.


2.  Selezionare una tabella dall'elenco a discesa Tabella1.
Le colonne della tabella selezionata appaiono nell'elenco a discesa sotto il nome della tabella.
3.     Fare clic sul nome della colonna che sarà l'estremità del nuovo join.
4.  Selezionare una tabella dall'elenco a discesa Tabella2.
Le colonne della tabella selezionata appaiono nell'elenco a discesa sotto il nome della tabella.
5.     Fare clic sul nome della colonna che sarà l'estremità del nuovo join.
6.     Inserire e selezionare le proprietà per il join. Fare clic su OK.
Il nuovo join appare nello schema, collegando le due tabelle definite nella finestra di dialogo Modifica join.
 
Verifica dell’universo
Quando si progetta il proprio universo, si consiglia di verificarne periodicamente l’integrità.
La verifica manuale dell’integrità dell’universo permette di rilevare:
o   Errori presenti in oggetti, join, condizioni e cardinalità dell’universo.
o   Loop in percorsi di join.
o   Contesti necessari.
o   Modifiche del database di destinazione.

Tipi di errore rilevati da Verifica dell’integrità
La funzione Verifica integrità può rilevare:
o   Sintassi non valida nella definizione SQL di oggetti, condizioni o join,
o   Loop
o   Tabelle isolate
o   Join isolati
o   Loop in contesti
o   Cardinalità mancanti o errate.

Verifica dell’integrità dell’universo con Verifica integrità
Per verificare l’integrità dell’universo, selezionare Strumenti > Verifica integrità oppure fare clic sul pulsante Verifica integrità. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Verifica integrità.


Selezionare le caselle di controllo per i componenti da verificare.
Nota: È possibile selezionare Verifica cardinalità indipendentemente dall'opzione Verifica tutto. Ciò consente di verificare la struttura dell'universo senza verificare le cardinalità, operazione che può richiedere tempo in funzione del database.
Deselezionare le caselle di controllo per i componenti da non verificare.

Selezionare la casella Analisi rapida (solo sintassi) per verificare soltanto la sintassi dei componenti, oppure selezionare Analisi completa (sintassi e semantica) per verificare la
sintassi e la semantica dei componenti. Fare clic su OK.
Una finestra di messaggio visualizza l’avanzamento della verifica dell’universo.

 
Se la funzione Verifica integrità non riscontra errori, in corrispondenza di ogni tipo di errore appare la parola "OK".

Aggiornamento della struttura dell’universo
Se Verifica integrità indica che il database della connessione dell’universo è stato modificato, utilizzare Aggiorna struttura per aggiornare il contenuto del riquadro Struttura.
Per aggiornare la struttura dell’universo, selezionare Visualizza > Aggiorna struttura.
Viene visualizzata una finestra di messaggio che informa l’utente di una modifica del database, o che non è necessario nessun aggiornamento se non è stata effettuata nessuna modifica.

CREAZIONE CLASSI E OGGETTI
Lo schema creato non è visibile agli utenti di Web Intelligence. Dopo avere terminato la struttura del database, è possibile creare le classi e gli oggetti che gli utenti vedono nel "riquadro Universo" e che utilizzeranno per eseguire le query sulla struttura del database per generare documenti e report.


CLASSE
Una classe è un contenitore di oggetti. Può essere considerata come l’equivalente della cartella in ambiente Windows. Le classi vengono create per raggruppare gli oggetti con scopo comune nell’universo.

Le classi e gli oggetti vengono organizzati insieme nel riquadro Universo e devono corrispondere al modo abituale in cui gli utenti di Web Intelligence trattano le informazioni rappresentate dagli oggetti.

Creazione manuale di una classe
Le classi possono essere create manualmente all’interno del riquadro Universo.
Per creare una classe in un riquadro Universo vuoto:
1.     Selezionare Inserisci > Classe.
Oppure
Fare clic sul pulsante Inserisci classe.
Viene visualizzata una finestra con le proprietà della classe.
2.     Digitare un nome nella casella di testo Nome della classe.
3.     Digitare una descrizione della classe nella casella di testo Descrizione.
4.     Fare clic su OK.
La cartella della classe appena creata viene rappresentata nel riquadro Universo.
Suggerimento:
Se si seleziona Applica invece di OK, il nome e la descrizione della

OGGETTO
Un oggetto, nei prodotti Business Objects, consiste in un componente a cui si attribuisce un nome in un universo che rappresenta una colonna o una funzione in un database.
Gli oggetti vengono visualizzati sotto forma di icone nel "riquadro Universo".
Gli oggetti creati nel "riquadro Universo" in Designer corrispondono agli oggetti che gli utenti finali possono vedere e utilizzare negli strumenti di reporting.

Gli utenti di Web Intelligence trascinano gli oggetti dal riquadro "Universo" al riquadro "Query" per eseguire le query e creare report con i dati restituiti.

Ogni oggetto corrisponde ad una  colonna o funzione di data base e, utilizzato in un riquadro delle "query", inferisce un’istruzione SELECT. Quando vengono combinati oggetti multipli, viene eseguita un’istruzione SELECT sul database comprendente l’SQL inferito da ogni oggetto, con applicazione di una clausola WHERE predefinita.
Il diagramma illustrato di seguito mostra gli oggetti nel riquadro "Universo" di Web Intelligence e gli stessi oggetti nel riquadro "Universo" di Designer.
Ogni oggetto nel riquadro "Universo" di Designer rinvia ad una colonna nello schema dell'universo e inferisce un’istruzione SELECT quando viene utilizzato in una query.

In Designer, gli oggetti possono essere classificati in tre tipi:


Creazione manuale di un oggetto
La creazione manuale di un oggetto avviene inserendo l’oggetto nel riquadro Universo e definendone successivamente le proprietà. Un oggetto deve appartenere a una classe.
Creazione manuale di un oggetto:
1.     Fare clic con il pulsante destro del mouse su una classe nel riquadro
Universo e selezionare Inserisci oggetto dal menu contestuale.
Oppure
Fare clic su una classe e poi sulla funzione Inserisci oggetto.
Sotto la classe selezionata verrà inserito un oggetto e viene visualizzata la finestra di dialogo Modifica proprietà.
2.     Digitare un nome nella casella Nome.
Il nome può differire dai nomi delle colonne a cui è associato l’oggetto all’interno dello schema del database.
3.     Fare clic sulla scheda Proprietà e selezionare le proprietà dell’oggetto.
4.     Digitare un’istruzione Select nella casella Select, oppure fare clic sul
pulsante Select per usare l’editor SQL.
5.     Fare clic su OK.


Uso del riquadro Universo
Le classi e gli oggetti di un universo vengono creati mediante il riquadro "Universo."
Il riquadro "Universo" presenta una visualizzazione gerarchica delle classi e degli oggetti dell’universo attivo. Il riquadro "Universo" viene utilizzato per visualizzare, creare, modificare e organizzare le classi e gli oggetti Il "riquadro Universo" viene mostrato di seguito.
I nomi delle classi appaiono accanto ad un’icona di cartella e i nomi degli oggetti accanto ai simboli di qualifica.

È possibile usare i due pulsanti di opzione nella parte inferiore della finestra per visualizzare le classi e oggetti o gli oggetti condizione nel riquadro Universo. Gli oggetti condizione sono clausole Where predefinite da usare all’interno di una o più istruzioni Select.


1 commento: